Tendinopatia calcifica
La tendinopatia calcifica si definisce nella presenza di depositi calcifici intra e peritendinei della spalla, più frequente nelle donne ed associato a patologie endocrine.
Tendinopatia calcificata
Questa patologia può presentarsi localizzata o diffusa (uni vs plurifocale) ed è oggetto di evoluzione con possibile riassorbimento del tessuto calcifico. La diagnosi è strumentale (Rx eseguiti con rotazione del braccio, ecografia ed RMN).
Nella fase evolutiva è indicato il trattamento conservativo comprensivo di trattamento fisioterapico e possibile utilizzo di onde d’urto.
Tendinopatia calcificata
Questa terapia con "bombardamento ad ultrasuoni simile a quello eseguito per i calcoli renali" tendenzialmente può offrire risultati positivi sulla riduzione del tessuto calcifico con variabilità correlate in rapporto al tipo di patologia calcifica.
Il trattamento chirurgico artroscopico è indicato quando la patologia calcifica persiste da oltre 6 mesi, associata a dolore e limitazione funzionale resistenti ad appropriati trattamenti conservativi.
Nel trattamento artroscopico è indicata la rimozione totale o subtotale del tessuto calcifico cercando di conservare l’integrità dell’inserzione dell’arco tendineo della cuffia.
Quando questo non sia possibile è indicata la reinserzione tendinea.